Posizione
geografica : In Piemonte, in provincia di Asti, sulle
colline della frazione Poggio di Castello dAnnone.
Data di creazione : 1999
Estensione : circa 10 ettari.
Gestione : Di proprietà di
un imprenditore, il Dr. Francesco Pettazzi, che ha stipulato una convenzione
con il Comune di Castello dAnnone, per farne unoasi del
WWF, richiedendo contemporaneamente linserimento tra i Parchi
della Regione Piemonte.
Attrezzature : Non ancora realizzate,
in attesa della predisposizione di un accurato Piano Naturalistico.
É stato realizzato un "sentiero natura" nella parte
con alberi più maestosi, con bacheche molto ben illustrate e passerelle
in legno, mentre altre zone sono normalmente chiuse al pubblico e vengono
gestite come "riserva naturale integrale".
Ambiente : Si tratta di un
bosco secolare incassato tra le colline, facente parte di un biotopo
boschivo di circa 40 ettari circondato da coltivazioni, ad andamento
di ferro di cavallo, percorso da un piccolo rio, impaludato nella parte
più bassa, mentre il versante opposto racchiude uno stagno
formatosi a seguito di un antico smottamento, alimentato da una sorgente
perenne, racchiuso nel fitto della boscaglia.
La flora è un relitto della vegetazione originale delle colline astigiane,
scampato miracolosamente alla totale distruzione antropica, per merito
della famiglia del proprietario, che lo ha custodito con affetto per
generazioni; lelemento base è la farnia (Quercus robur)
di cui esistono esemplari giganteschi, alcuni dei quali si stima superino
i due secoli di vita, a volte "scalati" da edera il cui fusto
colonnare denota unetà altrettanto venerabile, accompagnati dal
carpino bianco (Carpinus betulus), secondo il classico climax
a querco-carpinetum, ormai scomparso o quasi cancellato in tutta la
provincia di Asti.
Nel cuore del bosco spicca un imponente esemplare di faggio (Fagus
sylvatica) tipico relitto glaciale, che ha un solo analogo nel Parco
Naturale Regionale a Rocchetta Tanaro (AT). Nelle parti più elevate
sono presenti cerri (Quercus cerris), accompagnati da ciliegi
selvatici, aceri campestri, noccioli, sambuchi, ecc., mentre linvadente
robinia compare nelle zone periferiche e non riesce a vegetare nel bosco
stabile, dove è dominata dallimponenza ombrosa delle querce. Il
sottobosco è quasi inesistente in estate, quando le foglie degli alberi
impediscono quasi il trapelare della luce al suolo, mentre in primavera
è un tappeto di fioriture estese di varie specie di anemoni e ranuncoli,
che seguono i bucaneve e il campanellino bianco, e poi il dente di cane,
i mughetti, la pulmonaria, ecc.
La fauna è ancora in gran parte da investigare, ma già le prime osservazioni
sulle scortecciature di tronchi da parte di daini e caprioli, dimostrano
una importante presenza animale, compresa quella anfibia, favorita dalla
presenza di zone umide integre: vi sono certamente il tasso,
la volpe, varie specie di roditori, parecchi rapaci che lasciano le
loro borre in quantità, molti uccelli canori nidificanti, rettili e
una ricca entomofauna, il cui sviluppo è favorito dalla lettiera depositata
da secoli e dalla presenza di tronchi caduti, in varie fasi di disfacimento.
È stato attivato il gruppo di naturalisti e ricercatori, che da tempo
collaborano nelle ricerche scientifiche del WWF di Asti e si stanno
predisponendo anche tesi di laurea con lUniversità di Alessandria.
Tutto questo lavoro è fondamentale per indirizzare le scelte gestionali
e la futura fruizione delloasi.
Visite : Sono consentite solo
per gruppi guidati da personale del WWF, previa prenotazione presso
il Municipio di Castello dAnnone (tel. 0141-401113 / 0141-401566,
ore 9-13), oppure telefonando a Enrico Caprio, cell. 03332134420. Poiché
il proprietario ha messo a disposizione
una bella casa di campagna su un poggio che domina il bosco, sintende
restaurarla ed attrezzarla per la ricezione di gruppi scolastici, in
collegamento al Centro di Educazione Ambientale di Villa Paolina (Asti).
Logo : Come simbolo delloasi
è stato scelto il fiore detto "Dente di cane" (Erythronium
dens-canis) splendido elemento primaverile dalle foglie punteggiate
di nero e dai fiori, bianco-azzurro-violetto, un tempo comune e ora
in declino in tutto il territorio.
Responsabile: Enrico Caprio, tel.
03332134420; e-mail: enrico.caprio@libero.it
Come raggiungerla : Per chi
arriva in autostrada, uscita al casello Asti Est, si percorre la statale
in direzione di Alessandria e nel paese di Castello dAnnone si
svolta a sinistra in direzione della frazione Poggio, seguendo la segnaletica
WWF.
In treno si può arrivare nel paese e poi procedere a piedi, con una
camminata di circa 5 km.
Ricerche scientifiche:
1) Tesi sul popolamento dei Coleotteri Carabidae, a cura di Manuela
Cersosimo, Università di Alessandria, Facoltà di Scienze
Naturali (Prof.ssa Claudia Palestrini), seguita dal Dr. Gianni Allegro,
ricercatore dell'Istituto Sperimentale per la
Pioppicoltura di Casale Monferrato. La tesi, conclusasi nel 2001, è
stata premiata nel 2002 col "Premio Provincia Cultura". I
risultati hanno evidenziato la presenza di 78 specie, di cui alcune
molto interessanti, in particolare Stenolophus persicus, elemento
a distribuzione turanico-europea che era noto di una sola stazione (Ravenna)
dell'Italia Settentrionale (Binaghi, 1977), citazione peraltro non confermata
nella checklist di Vigna Taglianti (1993), dove la specie è indicata
esclusivamente dell'Italia Meridionale. Si tratta di una specie fortemente
igrofila e luticola, nota soltanto di poche località in tutto il suo
areale di distribuzione.
2) Tesi sul popolamento ornitologico a cura di Enrico Caprio: iniziata
nel corso dell'autunno 2000.
3) Popolamento lepidotterologico: Dr. Giorgio Baldizzone.
Bibliografia:
1) BALDIZZONE G., 2000- Oasi WWF "Bosco del Lago" di Castello d'Annone
(AT): una nuova area protetta in provincia di Asti. Riv. Piem. St.
Nat., 21: 375-377.
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