BIOMONF si estende su tutta la
provincia di Asti
A.B.I.T.AT = Atlante Biologico
Informatico del Territorio Astigiano
Resoconto
del primo anno di lavoro.
Grazie al finanziamento dell’Amministrazione
Provinciale di Asti, nel mese di marzo 2004 è iniziata
la fase operativa del progetto A.B.I.T.AT , l’archivio informatico,
destinato alla raccolta di tutti i dati sulla biodiversità della
provincia di Asti. Figlio di BIOMONF, progetto del Parco di Crea, di cui
usa lo stesso software, A.B.I.T.AT è sito nel Centro di Educazione
Ambientale WWF “Villa Paolina” di Asti.
Responsabile della banca dati è Teo Ferrero, naturalista di Canelli,
che in un anno di lavoro ha inserito oltre 4500 dati, coadiuvato da alcuni
giovani attivisti WWF, che saranno affiancati in futuro da stagisti delle
Università di Torino ed Alessandria, con le quali sono state stipulate
apposite convenzioni. Come prima fase si è deciso di procedere
all’inserimento di tutti i dati biologici, su flora e fauna della
provincia di Asti, di cui è stata data notizia mediante pubblicazioni.
In tal modo sono state imputate tutte le conoscenze botaniche recenti,
dalla flora dei Boschi di Valmanera, a quella del Parco Naturale di Rocchetta
Tanaro, da quella del distretto Nord-Ovest della Provincia di Asti (Muscandia)
alla Val Sarmassa. Mentre continua l’opera di recupero delle informazioni
presenti in letteratura, ci si appresta ad inserire tutto quanto proviene
da tesi di laurea e da ricerche in atto, come quelle promosse dal WWF
sulla zona del Bosco della Luja di Loazzolo, o per redigere la relazione
naturalistica per la proposta del Parco Regionale di Valmanera, o ancora
per l’inserimento dell’oasi WWF “Il Verneto” di
Rocchetta Tanaro nei SIC (Siti d’Interesse Comunitario) della Rete
“Natura 2000”.
Poco
alla volta tutto quanto è conosciuto sulla biodiversità
dei Parchi Regionali presenti in provincia di Asti, sulle oasi WWF e su
altre zone d’interesse naturalistico confluirà in A.B.I.T.AT,
che oltre a presentarsi come l’unica banca dati di questo tipo per
la provincia di Asti, costituisce un punto di riferimento per ricercatori,
studiosi, studenti e tecnici che si occupano di programmazione territoriale.
Va segnalato che anche tutte le osservazioni ornitologiche del progetto
di “Atlante degli uccelli del Comune di Asti”
gestito in collaborazione tra WWF e LIPU, andranno ad arricchire l’archivio
informatico.
Per saperne di più (progetto "Atlante degli uccelli")
: http://www.migrans.net/atlante.htm
INFO su questo progetto : Enrico CAPRIO , tel. 333-2134420 ; e-mail:
enrico.caprio@libero.it
Grazie alla collaborazione di Franco Picco, ideatore di BIOMONF, la banca
dati astigiana ha acquisito tutti i dati già presenti in quella
del parco di Crea e sta scambiando le sue conoscenze con le analoghe banche
della regione Piemonte, gestite dall’IPLA.Nell'ambito delle numerose
iniziative didattiche e scientifiche, che caratterizzano il progetto di
gestione del Centro di Educazione Ambientale "Villa Paolina",
spicca quello della realizzazione di un "Archivio Biologico Didattico
della Provincia di Asti".
Il progetto A.B.I.T.AT
Questo progetto, presentato ai soci
dell'Associazione Naturalistica Piemontese il 25 maggio 2003, da Franco
Picco e Giorgio Baldizzone, intende raccogliere tutte le informazioni
relative alla natura e alla biodiversità del territorio astigiano,
sia con l'inserimento di tutti i dati pregressi in un'unica banca dati
informatica, sia
mediante lo stimolo e l'incremento delle ricerche scientifiche finalizzandole
all'implementazione dell'archivio informatico.
La presentazione in veste ufficiale si è svolta, sempre ad opera
di Picco e Baldizzone il 5 ottobre 2003 in occasione del Convegno Micologico
promosso dal Gruppo Micologico Bresadola, sez. Camisola di Asti nel ridotto
del Teatro Alfieri.
Visto l'ottimo risultato che sta ottenendo l'iniziativa di BIOMONF è
parso del tutto logico adottare questo software ed estenderlo alla parte
di provincia astigiana non ancora coperta, utilizzando lo stesso reticolo
e modalità, in stretta connessione e collaborazione con il Parco
di Crea, che lo ha ideato. Gli scopi dell'operazione sono molteplici e
vanno dall'attività didattica, che, partendo da Villa Paolina,
coinvolgerà tutto il territorio astigiano, all'importante aspetto
della programmazione gestionale del territorio, che potrà avvalersi
di dati, che fino ad oggi non sono mai stati assemblati in un unico centro
di raccolta.
Per
il finanziamento sono stati intrapresi contatti ed è già
stato ottenuto un contributo dall'Amministrazione Provinciale di Asti,
che permetterà d'iniziare.
Sono attivamente coinvolti tutti gli attivisti della sezione WWF di Asti,
molti dei quali naturalisti che inseriranno come primi i dati delle loro
tesi di laurea, alcune delle quali condotte sul territorio delle 4 oasi
del WWF presenti in provincia di Asti; si continuerà poco alla
volta, in collaborazione anche con l'ARPA e le altre Associazioni Ambientaliste,
quali la LIPU e il Gruppo Micologico "Camisola" di Asti, organizzando
tesi di laurea con le Università di Alessandria e di Torino.
Nel presentare l'iniziativa Giorgio Baldizzone ha lanciato un appello
a tutti i Naturalisti
a collaborare per fornire i risultati delle loro investigazioni scientifiche
in provincia di Asti.
Per conoscere il progetto in modo
più dettagliato è possibile scaricare il file :
biomonf_at.zip
GENNAIO 2004: Inizia la fase operativa. É stata individuata
ed arredata in modo idoneo una stanza del CEA Villa Paolina e si è
provveduto ad acquistare l'attrezzatura informatica necessaria.
Contemporaneamente si è perfezionato un protocollo di collaborazione
reciproca col Parco di Crea e sono state intraprese iniziative di raccolta
fondi per alimentare il progetto. In particolare è stata innescata
una borsa di studio da parte della AZIENDA VITIVINICOLA "MICHELE
CHIARLO" di Calamandrana (AT), che ha dimostrato particolare interesse
e sensibilità verso questo progetto volto a fornire una migliore
conoscenza del territorio e della vita animale e vegetale che lo popola.
Questo contributo permetterà di ottenere la presenza continuativa
di un naturalista, che si dedicherà al progetto e fungerà
da coordinatore anche per gli altri volontari che potranno fornire il
loro apporto scientifico.
Per questo ruolo è stato individuato il dr. Teo FERRERO di Canelli,
responsabile dell'oasi "Il Verneto". Il suo compito per l'anno
2004 sarà quello di avviare il progetto e di renderlo operativo
e soprattutto di raccogliere
tutte le informazioni, pubblicazioni, tesi, ecc. che verranno inserite
nel data-base. Se questo risultato sarà raggiunto a fine anno,
costituirà un punto di riferimento fondamentale per il territorio
astigiano.
Nel frattempo sono state innescate diverse ricerche scientifiche volte
a reperire ulteriori dati naturalistici, cercando di indirizzare le investigazioni
in settori del territorio astigiano non ancora conosciute per quanto riguarda
la loro biodiversità.Periodiche informazioni saranno divulgate
in modo da ragguagliare sull'avanzamento del progetto, i risultati, le
specie censite, le prospettive, ecc.
INFO: Teo FERRERO
e-mail: teoferrero@libero.it
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