IL PORTICO

In origine si trattava del classico porticato per ricovero degli attrezzi e stoccaggio di fascine e materiali vari.
Addossato alla collina era molto compromesso e rivelava i segni di precedenti crolli e ricostruzioni: la parete posteriore era stata sopraelevata per sovrastare il fronte franoso della collina, e il tetto, crollato, era stato ricostruito con un'orditura di paleria di legno locale e coperto da tegole "marsigliesi" al posto dei classici coppi.
Il fronte anteriore, costituito da tre grandi archi di mattoni a vista, era solcato da profonde crepe, e uno dei pilastri era parzialmente ruotato.
Il restauro è stato reso possibile da un finanziamento scaturito dai fondi legati all'alluvione del 1994 per gli "edifici d'interesse storico danneggiati dagli eventi meteorici": infatti le piogge intense del novembre '94 avevano rimesso in movimento il fronte franoso e il portico stava per crollare.
Il restauro era destinato a realizzare una sala convegni polifunzionale, che fosse uno dei punti di riferimento per tutte le attività del complesso edilizio.
Il lavoro di risanamento e consolidamento ha comportato la rimozione integrale del tetto e della parte posteriore, che è stata sostituita da un muraglione di calcestruzzo con un accurato sistema di drenaggio delle acque meteoriche. Il tetto è stato ricostruito con orditura a vista di travi e assi di larice, mantenendo l'asimmetria originale. L'acqua piovana viene convogliata nella grande cisterna del cortile, conservando quindi l'importante serbatoio sapientemente realizzato dagli antichi proprietari di villa Paolina.
IL VECCHIO PORTICO I RESTAURI I RESTAURI

All'interno è stata costruita una struttura idonea ad ospitare tre servizi igienici di cui uno a norma per disabili, sormontata da un poggiolo con parapetto costruito in mattoni "frangisole" dello stesso tipo di quelli della Cantina Didattica; una elegante scala in ferro permette di accedere alla parte superiore, che viebe essere utilizzata per conservare materiale per le attività didattiche. Le pareti interne del portico-sala convegni sono di mattoni a vista, là dove si è potuto conservare la struttura originale, mentre le parti di nuova costruzione sono state rivestite di "coccio pesto" secondo le indicazioni della Sovraintendenza ai Beni Culturali. Il pavimento, dopo i lavori di consolidamento, è stato piastrellato con elementi di grès porcellanato di colore rosa antico, molto robusti, adatti a sopportare il calpestio di una sala che può ospitare 80-100 persone.
Predisposta l'illuminazione, sono stati sistemati anche i tendaggi ignifughi per oscurare le tre grandi porte di vetro e ferro, che hanno chiuso gli archi esterni.

IL PORTICO RESTAURATO TARGA

28 marzo 2003: inaugurata la sala convegni intitolata a Biberach an der Riss