IL POZZO-LAVATOIO
LA POMPA

Si tratta di una struttura sviluppantesi su due piani, posta a mezza costa sotto al pianoro degli edifici. Essa ospitava il pozzo (profondo circa 30 m) da cui veniva attinta l'acqua potabile per gli usi domestici degli abitanti del complesso edilizio. Per il sollevamento dell'acqua si sono succedute varie tecnologie, tutte ancora rappresentate: dapprima una ruota con volano di uso manuale, poi una pompa alimentata da un motore in ghisa d'inizio '900 recuperato da una imbarcazione e infine un motore elettrico del 1950.
Quando era in funzione la pompa a motore, essa era anche utilizzata per produrre elettricitā, che veniva inviata alla villa o accumulata in batterie. Al piano superiore, oltre agli ingranaggi del meccanismo di sollevamento dell'acqua, erano presenti anche due lavatoi e un fornello per scaldare l'acqua per le lavandaie, che utilizzavano anche la cenere come sgrassante.
Il restauro č stato molto impegnativo, viste le pessime condizioni dell'edificio, che minacciava di crollare, essendo parzialmente ruotato a causa del movimento della collina. Grazie a un finanziamento del Rotary Club di Asti il lavoro č stato realizzato con cura e l'edificio č stato inaugurato a maggio 1997.
Ora viene adibito a osservatorio per l'avifauna circostante, particolarmente ricca e favorita anche da numerosi nidi artificiali, per quanto riguarda la parte superiore, mentre il locale del piano terreno funziona come base di appoggio per l'apiario didattico posto in prossimitā. In questa stanza sono conservate le attrezzature per accudire le arnie, smielare, ecc. e le tute gialle a protezione integrale per le visite scolastiche.
L'illuminazione č garantita da pannelli fotovoltaici, che alimentano anche un punto luce lungo il viale dei gelsi.
IL POZZO RESTAURATO
IL VECCHIO POZZO
L'edificio prima del restauro
IL POZZO RESTAURATO