Com'è noto le Libellule (Odonati) sono importanti indicatori biologici
e il loro studio fornisce preziose indicazioni sullo stato dell'ambiente
acquatico. Ma innanzi tutto sono bellissimi insetti, dagli spledidi colori
e dal volo possente, che con la loro presenza forniscono un tocco di magia
alla natura.
Renato Barbero, appassionato naturalista astigiano, ha censito in provincia
di Asti tutte le specie di libellule, documentandone anche le forme e
la biologia, con una ricchissima serie di diapositive, che spesso ha usato
per proiezioni didattiche e conferenze.
Finalmente nel 2005 il frutto del suo lavoro ha trovato sbocco in una
preziosa pubblicazione scientifica dal titolo "Libellule
della Provincia di Asti (Piemonte, Italia)" che è
comparsa sulla Rivista Piemontese di Storia Naturale, 26: 129-188.
Corredata di numerose foto a colori delle specie più interessanti
e di alcuni stadi larvali, ha anche presentato gli ambienti più
caratteristici delle ricerche.
Da questa base è nato lo spunto per la realizzazione del quaderno
scientifico finanziato dalla Provincia di Asti, che rientra nel quadro
della collaborazione tra Provincia di Asti e WWF per il progetto A.B.I.T.AT
del CEA Villa Paolina.
Il fascicolo costituisce, oltre che un prezioso strumento scientifico,
anche un utile supporto didattico per le scuole che seguiranno progetti
di educazione ambientale sull'acqua e la biodiversità.
Alla conferenza ha partecipato l'assessore all'ambiente della Provincia
di Asti, che ha fatto la presentazione, cui è seguita una bella
proiezione di diapositive di libellule da parte dell'Autore, che ha raccontato
per ogni specie alcune curiosità, interessanti dati biologici,
problemi di conservazione, ecc.
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