GRANDE SUCCESSO PER LA GIORNATA DELLE OASI
(6 aprile 2003)
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Come per tutto il resto d’Italia anche in
Piemonte la Giornata delle Oasi ha avuto un grande successo, ancora superiore
agli anni precedenti. Il punto focale per la manifestazione in Piemonte è
stata l’oasi di Valmanera, il parco che circonda il Centro di Educazione
Ambientale WWF, sito nei boschi alla periferia Nord di Asti.
Anche se la manifestazione ufficiale aveva un orario compreso tra le 14 e le
17, molte persone si sono presentate fin dal mattino, mentre fervevano gli ultimi
preparativi. Si calcola che nel corso della giornata siano intervenute oltre
2000 persone, favorite dalla bella giornata ed attratte dalle
varie iniziative. Tutti hanno potuto visitare l’oasi, suddivisi in gruppi,
sotto la guida dei volontari del WWF, tutti giovani ed entusiasti naturalisti,
che hanno illustrato le peculiarità del parco e gli interventi di miglioramento
forestale e di gestione della vegetazione e della fauna.
Grande interesse ha riscosso la mostra sulle razze zootecniche in via di estinzione
e i prodotti alimentari che ne derivano, allestita dal WWF-Piemonte in collaborazione
con Slow Food, mentre la mostra di nidi artificiali per uccelli, pipistrelli
e piccoli mammiferi di Valentino Ferrero ha visto un vero assalto: in particolare
sono state ammirate le sagome in legno di dimensioni naturali delle varie specie,
tutte dipinte dall’autore dei nidi. Durante il momento ufficiale è
stato ancora una volta sottolineato il ruolo indispensabile delle oasi WWF per
la tutela della fauna selvatica, in particolare per quella migratrice. Si è
lanciato l’allarme per le brutte proposte di legge sulla caccia, largamente
peggiorative della normativa esistente e si sono invitati i visitatori a sottoscrivere
la cartolina-petizione da inviare al Presidente della Repubblica. La proposta
è stata accolta in massa dagli intervenuti. Nell’occasione si è
delineato il quadro delle attività che si stanno allestendo a Villa Paolina,
non solo di Educazione Ambientale, ma, grazie ai numerosi attivisti e collaboratori,
anche di livello scientifico importante. In particolare è stato presentato
il progetto di creazione di un “Archivio Biologico Territoriale della
Provincia di Asti” che si basa sul alcune collezioni scientifiche esistenti
(erbario
lichenologico della Provincia di Asti, di Lara Castino dell’ARPA e collezione
micologica essiccata del Gruppo Micologico di Asti) e su altre in corso di realizzazione,
come l’Herbarium florae astensis, che intende raccogliere a Villa Paolina
i campioni botanici di tutte le zone più importanti della provincia.
Tutto questo verrà supportato anche da una banca dati informatica , che
intende avvalersi del software “Biomonf” la banca dati naturalistici
sulla biodiversità del Parco di Crea, ideata e coordinata dal botanico
Franco Picco, che in occasione dell’incontro di ieri ha illustrato il
suo lavoro e le possibilità di estensione a tutta la provincia di Asti.
Nell’ambito di questo contesto Mariuccia Cirio, responsabile del settore
“Conservazione della Natura” dell’ARPA di Asti ha lanciato
la proposta di collaborazione tra ARPA e WWF per il censimento di tutte le zone
umide, comprese risorgive, fontanili e piccoli stagni, di tutta la provincia
astigiana, nell’ambito dell’Archivio Biologico e nella necessità
di dare indirizzi a chi dovrà programmare interventi sul territorio.
Il momento ufficiale si è concluso con l’assegnazione del premio
“Amico del Panda 2002” a Renzo Morolla, coordinatore del Corpo Forestale
dello Stato per la provincia di Asti, di recente nomina con la seguente motivazione
“ per l’entusiasmo, la serietà e la dedizione con cui ha
intrapreso il suo importante compito nella provincia di Asti, lavorando con
passione, competenza e grande equilibrio umano e professionale per la difesa
del residuo patrimonio forestale e la conservazione della Natura in un contesto
difficile”.
La giornata è proseguita
con la liberazione da parte di attivisti della LIPU di uno sparviero recuperato
nel loro centro di recupero della fauna selvatica: è stato un momento
di grande emozione, degno complemento ai discorsi sulla fauna migratrice.
Infine il tavolo più affollato è stato quello allestito dall’Associazione
“Terra” della Coldiretti, che ha offerto degustazioni di prodotti
tipici, accompagnati dal vino offerto da vari produttori, soprattutto le “Donne
del Vino” sodalizio che da anni collabora col WWF. Non sono mancate le
ormai famose torte di Mirella Zitti, attivista di Villa Paolina e Guardia Ecologica
Provinciale. L’occasione ha consentito alla presidente di “Terra”,
Elena Gasverde, di spiegare alle persone che si stavano rifocillando, l’iniziativa
della Coldiretti per una legge d’iniziativa popolare per la tracciabilità
degli alimenti e dei prodotti agricoli, presupposto indispensabile per la trasparenza
e per un consumo sicuro e consapevole.
Non sono mancate infine le offerte per il progetto della foresta di Otonga (Ecuador),
tramite le bottiglie della Donne del Vino, con etichette personalizzate dei
bambini e con i manufatti di avorio vegetale, prodotti da artisti equatoriani.
Si è trattato di una bella giornata in armonia con l’ambiente,
che auspichiamo, avrà rafforzato negli adulti e soprattutto nei tanti
bambini intervenuti un desiderio di Natura sempre meglio tutelata.
Giorgio Baldizzone
responsabile dell’oasi WWF di Valmanera