FESTA DI PRIMAVERA 2004
La festa degli alberi a Villa Paolina del 22 marzo 2004 ha avuto un successo completo, grazie anche alla splendida giornata di sole, che ha regalato i primi voli di farfalle, un venticello gradevole, con mulinelli delle ultime foglie secche invernali, e i profumi della campagna e del bosco che si stanno risvegliando. All'iniziativa, organizzata dal Comune di Asti, hanno partecipato oltre 300 bambini di 14 classi di scuola elementare e media inferiore. Sono state allestite 5 postazioni, secondo un ordine, che prevedeva la salita dall'ingresso dell'oasi WWF di Valmanera, sino al pianoro degli edifici del Centro di Educazione Ambientale, per raggiungere il cancello che dà accesso alla parte più naturale del bosco. Prima dell'ingresso all'oasi è stato collocato il "bibliobus" della Biblioteca Astense, che ha presentato le attività in atto e soprattutto libri d'interesse naturalistico.
La prima postazione è stata riservata al Consorzio Smaltimento Rifiuti, che ha presentato il primo compost prodotto nell'impianto tecnologico di San Damiano d'Asti, frutto della raccolta differenziata astigiana. Un cumulo di una tonnellata e mezzo ha permesso agli operatori di illustrare l'importanza della selezione dei rifiuti e la loro trasformazione in sostanze utili all'uomo. Come logica conseguenza la seconda stazione allestita, gestita da attivisti del WWF, ha presentato un'attività pratica legata al compost mescolato alla terra: la messa a dimora in contenitori per piantine forestali di una ghianda di quercia (la farnia) per ogni bambino partecipante alla festa. I piantini verranno accuditi nell'oasi e quando saranno sviluppati verranno messi nel terreno in un apposito vivaio per essere poi collocati finalmente in zone dell'oasi di Valmanera o nell'oasi urbana WWF "La Bula", sita lungo il Tanaro. Ai bambini è già stato dato un appuntamento perché tornino a vedere come si svilupperà la loro ghianda personale.
La terza postazione è stata gestita dalla LIPU, i cui attivisti hanno presentato nidi naturali ed artificiali, rispondendo a moltissime domande sugli uccelli e sulla loro vita. Hanno anche collocato su alberi dell'oasi alcuni nidi in cemento, forniti dall'ornitologo tedesco Hans Mohr, grande amico di Lipu e Villa Paolina, noto per aver donato al Comune di Asti i nidi per i balestrucci collocati sotto il tetto della Torre Troyana. Ogni nido messo in opera è stato "firmato" da una classe, che potrà tornare per vedere quale specie l'avrà scelto a dimora.
La quarta postazione ha visto l'Ente Parchi Astigiani, con i suoi guardaparco, spiegare davanti a una grande bacheca dell'oasi dotata di tre ante, le dinamiche del bosco e tutto quanto si fa per conservarne ed incrementarne la biodiversità; i bambini hanno potuto toccare con mano nidi, parti di tronchi scavati dal picchio, piume, ecc., ricevendo anche materiale didattico e informativo sui Parchi della Regione Piemonte e quelli astigiani. Al Gruppo Micologico Bresadola è spettato il compito di gestire la quinta stazione, collocata davanti alla prima bacheca del bosco, dedicata proprio ai funghi. Gli attivisti dell'associazione hanno spiegato la biologia dei funghi, la loro stuttura e l'importanza del loro ruolo nel sottobosco, con particolare attenzione alla conservazione del loro ambiente e alla corretta raccolta. È stato interessante rilevare che circa il 30 % dei bambini hanno dichiarato di aver già partecipato con i genitori alla ricerca dei funghi nei boschi, seguendo le norme di buon comportamento suggerite dal Gruppo Micologico.
Una stazione supplementare è stata allestita dagli allievi dell'Istituto "Monti" che hanno proposto suggestive attività di animazione ed intrattenimento dei bambini, con giochi didattici, attività manuali, poesie, canti, musica; il loro aiuto è stato prezioso per il buon successo della manifestazione e molto apprezzato dai docenti delle varie classi intervenute.
A fine mattinata, uno dei momenti più emozionanti è stato quello della liberazione di un allocco, un rapace notturno, che alcuni mesi fa venne trovato ferito proprio a Valmanera ed affidato alla LIPU, che gestisce il Centro Provinciale di Recupero della Fauna Selvatica, sito a Villa Paolina: l'esemplare, dopo esser stato ammirato e ripetutamente fotografato, ha spiccato il volo e di albero in albero ha guadagnato il folto del bosco in piena oasi, accompagnato dall'applauso generale.

IL COMPOST
SEMENZAIO DI PIANTINI


MULINELLO DI FOGLIE
GUARDIAPARCO
LIBERAZIONE DELL'ALLOCCO