Boschi di Valmanera: richiesta l'istituzione del Parco Naturale Regionale
Metalampra italica Baldizzone, 1977
Con la Deliberazione n.47 del 21/04/2005, (scarica
il documento) il Consiglio Comunale di Asti ha approvato la richiesta
alla Regione Piemonte d'istituzione del Parco Naturale dei Boschi di Valmanera.
Copia della delibera è stata inviata ai competenti uffici della Regione
e ai Comuni limitrofi (Castell'Alfero, Cossombrato, Corsione, Villa San Secondo)
inclusi nel Sito d'Interesse Comunitario di circa 2200 ha, in modo che possano
produrre delibere conformi, per unirsi alla procedura avviata dal Comune di Asti.
Questo costituisce un punto fermo per la tutela dei Boschi di Valmanera, che il
WWF di Asti ha propugnato fin dalla prima riunione del 1984, quando venne istituita
la sezione. Anche questa fase cruciale della vicenda ha visto il WWF come protagonista,
innanzi tutto con la richiesta formale alla Giunta Comunale, e poi con la collaborazione
continua e puntuale nei riguardi di Comune, Regione, ARPA, IPLA, per redigere
la relazione scientifica che motiva la richiesta d'istituzione del Parco Naturale.
Una costante sinergia si è prodotta con tutti gli uffici interessati al
progetto, tanto per quanto riguarda gli aspetti burocratici, che per quelli scientifici
e pratici, come la cartografia, con la corretta perimetrazione. Di recente, inoltre
il WWF , nella figura del presidente regionale, Giorgio BALDIZZONE, ha incontrato
l'Assessore regionale ai parchi e all'ambiente, sollecitando, tra le altre cose,
una rapida istruzione della legge istitutiva del parco.
La documentazione scientifica è scaricabile dal sito
web del Comune di Asti, mentre il WWF continua a raccogliere gli ulteriori
dati, che stanno emergendo dalle ricerche condotte dai propri soci ed attivisti.
Il SIC di Valmanera venne individuato soprattutto in seguito alle ricerche scientifiche
e pubblicazioni sui microlepidotteri di Giorgio Baldizzone, che portarono alla
scoperta di molte specie interessanti, mai segnalate prima per la fauna italiana,
o addirittura nuove per la scienza, come la Metalampra italica Baldizzone,
1977 (famiglia Oecophoridae) descritta originariamente proprio
in base ad esemplari raccolti a Valmanera. Si tratta di una piccola farfalla dall'apertura
alare di 13-14 mm, dalle ali anteriori di colore mattone, con sfumature ocracee
e una fascia gialla. E' conosciuta solo dell'Italia e vive in zone boschive, con
caratteristiche calde, nei boshi di latifoglie, nella cui lettiera si sviluppa
da larva, a spese di rami secchi. Vola nel mese di luglio, posandosi spesso sulle
foglie del castagno in particolare nelle zone illuminate da piccoli raggi di sole,
che trapelano tra il fogliame, sui cui si sposta veloce.
Il WWF con la sua piccola, ma fondamentale oasi di Valmanera e il CEA Villa Paolina
che vi è inserito, continuerà ad essere coinvolto in primo piano,
seguendo la vicenda dell'istituzione del parco, con la più viva attenzione
e partecipazione.