Fabrizio Carbone, 63 anni, dipinge da quando aveva 16 anni,
è giornalista dal 1968. Ha lavorato per quotidiani e settimanali
tra cui La Stampa di Torino, dal '73 al 79, e Panorama, dal 79 al 2002.
Ha iniziato a collaborare con la Rai dal 1984, realizzando documentari
televisivi per Geo, Geo & Geo, il Viaggiatore e Stella del Sud. Dal
1998 produce video e documentari con Imago Naturae. Ha scritto molti libri
di divulgazione scientifica su tematiche ambientali e anche di narrativa.
Ha ricevuto premi sia come giornalista che come documentarista. E' stato
insignito dell'ordine di cavaliere della Rosa Bianca di Finlandia. Quando
non viaggia trascorre una parte dell'anno a Roma e l'altra nel nord della
Finlandia, appena a sud del circolo polare artico, sulle rive del lago
Kitka.
Questa è la scheda di presentazione del personaggio, che ha affascinato
il pubblico, che ha gremito la sala convegni di Villa Paolina. Le immagini
dei suoi documentari, accompagnate dal solo commento musicale, hanno portato
il pubblico nel freddo del Grande Nord, popolato da creature fiabesche,
soprattutto uccelli, ripresi in tante fasi della loro vita tra la neve,
per poi trasferirsi in piena Africa, con scene inedite di nascite e di
morte, nell'eterno duello tra chi preda e chiè predato, e nel continuo
strenuo tentativo di perpetuare la propria specie.
La serata è stata seguita da una bella conferenza di Fabrizio Carbone,
che ha profuso i suoi insegnamenti sull'amore della natura, la convivenza
civile tra gli uomini e saggi consigli di vita.
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