LA NOTTE DEI RICERCATORI 2013

Alle 18,30 è cominciato ufficialmente lo svolgimento del programma della Notte dei Ricercatori 2013, che aveva come argomento principale “La ricerca scientifica per la conservazione della natura”.LOGO NOTTE RICERCATORI
Dopo la presentazione dell’evento da parte del dr. Giorgio Baldizzone, responsabile dell’Oasi WWF di Valmanera e Scuola di Biodiversità Villa Paolina, è iniziata la conferenza, con un pubblico di circa 40 persone ospitate nella sala convegni del Centro di Educazione Ambientale del WWF.
Il primo relatore, dr. for. Guido Blanchard ha illustrato in modo pratico ed efficace il lavoro svolto dall’équipe da lui coordinata (sotto l’egida dell’IPLA) per redigere il Piano di gestione del SIC Valmanera, in cui è inserita l’Oasi WWF che ha ospitato l’evento. Blanchard si è soffermato in particolare sugli aspetti forestali ed agricoli, quelli cioè di maggiore interesse per gli abitanti del comprensorio (il SIC ha una superficie di circa 2000 ha). Sono state presentate le principali associazioni vegetali esistenti, e per ciascuna sono state indicate anche le possibili attività gestionali (tipi di taglio) con le prospettive di miglioramento forestale ed ambientale in sintonia con le indicazioni dell’Unione Europea, e con la possibilità di accedere a fondi specifici del bilancio comunitario.
Dopo la relazione di Blanchard ha preso la parola l’assessore all’ambiente del Comune di Asti, avv. Alberto Pasta, che ha ribadito la volontà del Comune di Asti di procedere nel progetto di richiesta di gestione diretta del SIC Valmanera, ottenendo l’assenso dei tre Comuni confinanti e coinvolti nel SIC, seguendo le direttive della Regione Piemonte.
La conferenza seguente ha visto come protagonista il dr. Enrico Caprio, ricercatore del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Torino, attivista del WWF da molti anni. Caprio ha parlato di biodiversità sotto vari aspetti, sia scientifici, che etici ed economici e non solo. Nel corso della relazione è stato ricordato anche l’ormai pluriennale impegno del WWF di Asti per la ricerca scientifica, che si è concretizzato nella Scuola di Biodiversità di Villa Paolina. Tra le tante iniziative sono state citate le ricerche, stages, tesi di laurea e le pubblicazioni scientifiche, come gli Atti del Convegno sulla biodiversità della provincia di Asti, il Quaderno scientifico sulle Libellule della provincia di Asti, il volume sulle Orchidee spontanee della provincia di Asti e il Quaderno della collana Ambiente edito dall’amministrazione provinciale sulle zone di maggior interesse naturalistico del territorio astigiano.
La conferenza si è conclusa dopo le 20 con i saluti del dr. Francesco Scalfari, direttore del Polo Universitario-ASTISS di Asti, che ha ricordato la lunga collaborazione col WWF, la firma della convenzione tra WWF-Oasi e Polo Universitario per la creazione della Scuola di Biodiversità, evidenziando che molte altre iniziative saranno sviluppate in stretta sinergia.
Alle 20,30 si è svolta la cena cui ha partecipato il sindaco di Asti, avv. Fabrizio Brignolo, che si è espresso in termini molto positivi sulla Scuola di Biodiversità e sulla importanza del comprensorio di Valmanera per lo sviluppo turistico ed ambientale della città di Asti.
Per tutto il tempo sono continuate ad affluire persone interessate alle visite notturne all’Oasi (curate da Marco Demaria) alle visite al Museo Naturalistico (a cura di Renato Barbero e di Fabrizio Pensati) e alle postazioni dedicate allo studio del lepidotteri notturni allestite da Giorgio Baldizzone e Oscar Maioglio. La grande quantità d’insetti, in particolare le farfalle notturne, attratte dalle luci ultraviolette hanno colpito moltissimo i numerosi bambini presenti, cui sono state date spiegazioni, così come ai loro genitori.
I bambini hanno potuto anche divertirsi con gli esperimenti dello stand “piccolo scienziato” gestito dal Fabio Viarengo, operatore del CEA Villa Paolina, divertendosi e imparando diverse cose molto interessanti.
Fino a mezzanotte le attività e le visite si sono susseguite in un’atmosfera molto allegra, favorita anche dalla serata gradevole, e dall’atmosfera della natura circostante. Si calcola che in tutto abbiano partecipato circa 150 persone.

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