L'attività di inanellamento a scopo scientifico presso il Centro di Educazione Ambientale Villa Paolina / Oasi WWF Valmanera.
A cura di Enrico Caprio
L'attività di inanellamento a scopo scientifico prevede la cattura, la marcatura con anelli alla zampa e il successivo immediato rilascio di uccelli selvatici. Gli uccelli vengono catturati con diversi metodi ma soprattutto reti dette mistnet.
Queste reti, formate da diverse sacche morbide, avvolgono con delicatezza gli uccelli che vi capitano dentro. L'operazione di estrazione dei volatili intrappolati è molto delicata e deve essere svolta esclusivamente da persone esperte e non comporta alcun danno per l'animale.
L'attività di inanellamento, quindi, non può essere svolta da tutti ma solo da persone preparate e in possesso di un particolare permesso, rilasciato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) già Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS) tramite il Centro Nazionale di Inanellamento (CNI), l'ente che coordina a livello nazionale tale attività.
Presso il Centro di Educazione Ambientale Villa Paolina e l'Oasi WWF Valmanera l'attività di inanellamento a scopo scientifico ha avuto inizio nel 2007 ed ha interessato principalmente il periodo invernale.
Dal 2007 al 2011 sono stati catturati 1647 individui appartenenti a 23 specie (Tabella 1) di questi 1289 sono stati gli individui inanellati per la prima volta 358 sono stati gli individui ricontrollati, grazie al lavoro di volontari coordinati da inanellatori autorizzati dall'ISPRA.
La specie più catturata è stata la cinciallegra con 281 catture e 199 ricatture, seguita dal lucherino (279 catture e 51 ricatture) ed dal verdone (247 catture e 19 ricatture) (figura 1)
Tabella 1. Checklist delle specie inanellate presso l'Oasi WWF Valmanera >>
Capinera maschio |
Codibugnolo |
Luì piccolo |
Verdone |
inanellamento |
misurazioni |
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