Domenica
23 ottobre l'Oasi WWF di Valmanera ha aperto i cancelli al pubblico a
partire dalle 14 per la manifestazione nazionale del WWF BiodiversaMente
"festival dell'ecoscienza". L'iniziativa si propone di sensibilizzare
il maggior numero di persone sulla importanza della biodiversità
e sul mondo della ricerca che proprio sulla biodiversità e sui
suoi vari aspetti sta investigando, non ultimo il problema della sua conservazione.
L'afflusso di persone è stato notevole se si considera l'arrivo
dell'autunno e del freddo e la giornata nuvolosa: oltre 150 visitatori,
di cui molti bambini, che hanno partecipato alle escursioni nell'oasi
sotto la guida di esperti naturalisti, come Fabrizio Pensati e Marco Demaria,
che hanno spiegato i criteri di conservazione e gestione dell'Oasi di
Valmanera e le strategie per conservare e incrementare la sua biodiversità;
un aspetto particolare delle visite al parco, sofferente per mesi di siccità,
è stato il discorso sui cambiamenti climatici e le conseguenze
sulla vegetazione, che ora sta presentando il suo aspetto preinvernale.
Molto
interesse ha suscitato il Museo Naturalistico del Territorio Astigiano,
con le sue parti espositive, tavole illustrate, bacheche con vari materiali,
che vanno dalla geologia e paleontologia fino ai vertebrati. Renato e
Anna Barbero hanno spiegato moltissime curiosità ai visitatori,
dalle teche sul mimetismo a quelle sui bachi da seta, alle collezioni
entomologiche, la riproduzione di tracce e reperti della natura, fino
al discorso sulla vita nelle acque dei fiumi e stagni, con i piccoli organismi,
preziosi indicatori biologici. Una postazione molto suggestiva è
stata allestita da Oscar Maioglio, giovane attivista WWF, fresco di laurea
in Biologia con una tesi sulle farfalle notturne dell'Oasi di Valmanera,
utilizzate come indicatori di cambiamenti climatici: la postazione presentava
alcune teche contenenti vari "insetto-stecco" vivi, splendidi
esemplari di varie specie esotiche anche di grandi dimensioni, classico
esempio di mimetismo. Nel frattempo numerosi altri attivisti WWF, tra
cui Marilena Sismondo, Mirella Zitti, Valentino Ferrero, Paolo Lisanti,
Bruno Massasso, hanno gestito il tavolo informativo con le spiegazioni
sull'iniziativa, gli scopi del WWF, le peculiarità dell'oasi, e
raccogliendo fondi con i vari materiali prodotti dall'associazione locale
del WWF, come le sporte in tela, le pubblicazioni "La Biodiversità
della Provincia di Asti" e "Le orchidee spontanee della provincia
di Asti" e il manufatti di avorio vegetale e gli splendidi posters
sulla natura della riserva di Otonga in Ecuador, nata per iniziativa di
padre Giovanni Onore, che ha gemellato il suo centro di Educazione Ambientale
con Villa Paolina.
Gli operatori del Consorzio Co.Al.A che gestisce Villa Paolina, hanno
coinvolto i più piccoli con varie iniziative, dal disegno naturalistico
alla castagnata con le sempre gradite caldarroste. La giornata si è
conclusa con una cena a base di polenta e prodotti tipici del territorio
astigiano, al caldo del camino nel refettorio di Villa Paolina.
Ringrazio tutti gli amici che si sono prodigati per il bel successo dell'iniziativa
e spero che tanti semi sparsi nelle menti e nei cuori di chi è
venuto a trovarci servano a far germogliare o a rafforzare una coscienza
ambientale e un rispetto per la natura che contrastino il progressimo
degrado e perdita di biodiversità.
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