LA NOTTE DEI RICERCATORI
VILLA PAOLINA 24 settembre 2010

  L’iniziativa, svolta in collaborazione tra WWF e l’Università di Asti, ha ottenuto un lusinghiero successo, nonostante la pioggia abbia cominciato a cadere in concomitanza dell’apertura dell’Oasi di Valmanera al pubblico.
Il flusso di visitatori (oltre 100) è stato ininterrotto dalle 17,30 fino oltre le 22 e tutte le postazioni scientifiche / divulgative sono state molto apprezzate. I bambini, intervenuti numerosi, hanno partecipato con entusiasmo agli esperimenti dello “scienziato stravagante” Fabio Viarengo, operatore del Centro di Educazione Ambientale che aveva allestito un originale tavolo di esperimenti chimici nel portico-sala convegni, ove era presente anche un laboratorio in lingua inglese e lo stand istituzionale del WWF, con materiale vario, tra cui manufatti di avorio vegetale dell’Ecuador (aiuti al progetto di Otonga) e borse per la spesa in tela, prodotte da Giampiero Monaca.
Nel museo tutte le postazioni corredate di microscopi, computer, telecamere, pannelli illutrativi, hanno permesso a molti adulti e bambini di accostarsi in qualche caso per la prima volta ad attrezzature scientifiche e di ricevere ricche informazioni su argomenti interessanti:
- I macroinvertebrati (larve e insetti presenti nelle acque dei fiumi) come indicatori biologici a cura di Sara Vazzola e Andrea Bottino dell’ARPA di Asti.
- Le zanzare e la loro biologia a cura di Marco Demaria, esperto del settore, coinvolto nel programma di lotta a questi fastidiosi insetti.
- Le farfalle notturne come indicatori di biodiversità e dei cambiamenti climatici a cura di Giordana Marchese e Oscar Maioglio, studenti delle Università di Alessandria e di Torino impegnati con le loro tesi di laurea nel progetto che si svolge nell’oasi WWF di Valmanera. Hanno anche portato una gabbia contente insetti-stecco vivi, che hanno suscitato grande curiosità per il loro spiccato mimetismo e la strana forma del corpo.
- La stazione d’inanellamento degli uccelli, a cura di Enrico Caprio, ricercatore dell’Università di Torino, che ha illustrato tecniche e risultati dei vari anni d’inanellamento nell’oasi WWF di Valmanera; sono state anche presentate immagini di cincie durante la nidificazione e lo sviluppo dei piccoli, riprese con una telecamera dentro a un nido artificiale collocato davanti a Villa Palina.
- Tutto il Museo del Territorio, in particolare per quanto riguarda gli aspetti dedicati all’entomologia, è stato illustrato con numerose visite a cura di Renato Barbero, che ha il ruolo di conservatore delle collezioni d’insetti presenti nel Museo, che rappresentano ormai un significativo patrimonio scientifico e didattico non solo per la città di Asti.
Al piano superiore di Villa Paolina sono state collocate due postazioni molto suggestive:
- Il Gruppo Micologico “G.Camisola” di Asti, con Michele Chiattone, Piero Macario e il segretario Gianni Cantarella, ha presentato il lavoro relativo al censimento di tutte le specie di funghi dei Boschi di Valmanera con i reperti essiccati contenuti in sacchetti idonei, e alcune specie di funghi freschi raccolti in parte nell’Oasi di Valmera.
- Il Gruppo Botanico Astense, con i botanici Amalita Isaja e Lorenzo Dotti, eccellente artista naturalistico, che ha portato numerosi acquerelli riproducenti le principali orchidee selvatiche dell’astigiano, anche mediante le tavole prodotte per l’Oasi affiliata WWF “Forteto della Luja” di Loazzolo. E’ stato presentato il lavoro di ricerca condotto in tutto il territorio astigiano per il censimento delle orchidee, importanti indicatori ecologici e lo schema del volume / manuale da campo che dovrà servire a tutti gli appassionati e ai semplici escursionisti per riconoscere agevolmente questi splendidi fiori.
Nel “Salone del Pittore”, la sala conferenze dell’ultimo piano, il Gruppo Astrofili di Asti “Beta Andromedae” non avendo la possibilità di proporre l’osservazione diretta con telescopio della volta celste, ha presentato una proiezione didattica sulle stelle e i pianeti, con moltissime informazioni, partendo dall’importante problema dell’inquinamento luminoso e dal corretto uso dell’illuminazione pubblica e privata.
Nel ringraziare le tante persone intervenute e tutti i ricercatori professionisti e “dilettanti” che hanno animato la serata, il WWF dà fin d’ora appuntamento a tutti per l’edizione della “Notte dei Ricercatori” del prossimo anno.

ENTOMOLOGIA ORNITOLOGIA INANELLAMENTO RICERCHE SULLE ZANZARE
ORCHIDEE PICCOLI SCIENZIATI MICOLOGIA