La presenza di Giovanni
Onore a Villa Paolina è ormai una tradizione, che riempie di gioia
i tanti amici astigiani, che nutrono nei suoi confronti grande affezione
e ammirazione per la sua testimonianza di vita, sia per l'impegno religioso,
che per quello umano e civile a favore delle popolazioni presso le quali
svolge la sua missione, e infine per la sua lunghissima attività
concreta a tutela dell'ambiente e della sua incredibile biodiversità.
Nel salone convegni, gremito oltre la sua capienza, Giovanni Onore il
5 ottobre ha parlato della Riserva di Otonga, la sua famosa creatura,
dei progressi relativi alle scoperte scientifiche che continuamente portano
a scoprire e descriver nuove specie per la Scienza. Una carrellata d'immagini
variopinte di tante forme di vita sempre più belle e interessanti,
hanno stupito i presenti, tra cui molti bambini, con i quali Giovanni
ha impostato un dialogo molto speciale, fatto di domande e risposte grazie
alle quali ha potuto spiegare cosa s'intende per biodiversità in
modo semplice, ma efficace. Oltre alle storie e aneddoti legati alla foresta,
a flora e fauna, attraverso i suoi racconti abbiamo conosciuto anche storie
di persone che lui ha aiutato a vivere in modo più confortevole.
Inoltre abbiamo appreso come abbia aiutato a studiare molti giovani, convinto
che una delle basi del miglioramento sociale di queste popolazioni sia
l'istruzione, che permette alla loro vivacità ed intelligenza di
emergere e garantire un futuro migliore.
Anche le adozioni a distanza di bambini dell'Ecuador sono un'importante
iniziativa ricordata da Onore, e molti astigiani hanno aderito meritoriamente.
Aspettiamo la prossima visita in Italia di Giovanni per rinnovare il piacere
di ascoltare le sua parole, per condividere emozioni, avventure, entusiasmo
e godere della sua gioia di vivere e serenità.
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