LINEAMENTI DI ECOLOGIA FLUVIALE
Venerdì 11 dicembre 2009

  La presentazione del volume di Stefano Fenoglio e Tiziano Bo, brillanti ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale (sede di Alessandria) è stata l’occasione per un organizzare un breve convegno presso un’aula del Polo Universitario di Asti, con la partecipazione di oltre 50 persone, soprattutto tecnici del settore fluviale, dell’ARPA di varie parti del Piemonte, studenti, ricercatori e amministratori pubblici.
Dopo un breve indirizzo di saluto di. Francesco Scalfari, direttore del Polo universitario astigiano e di Giorgio Baldizzone, presidente del WWF-Piemonte, ha svolto la sua relazione Andrea Bottino, tecnico dell’ARPA di Asti, specialista nello studio di indicatori biologici su cui viene basata l’analisi $-3concernente la qualità delle acque. Dopo aver spiegato il metodo di lavoro e illustrato i principali gruppi d’invertebrati utilizzati, ha delineato un quadro dello stato di salute dei corsi d’acqua della provincia di Asti, basato sui dati del 2008 e il trend rilevato, auspicando che si riesca a migliorare di molto con provvedimenti oculati e severi controlli sugli scarichi, i depuratori, ecc.
E’ seguita la presentazione del volume da parte di Stefano Fenoglio, che ha sottolineato che questo è il primo volume in lingua italiana, che raccoglie in sé tutti gli argomenti relativi allo studio della qualità delle acque, la gestione dei corpi idrici, l’ecosistema fluviale, ecc. Anche la sua relazione, che si è avvalsa di diverse immagini di fiumi del Piemonte e di altre regioni, ha lanciato un accorato appello ad una migliore gestione reticolo fluviale e di conseguenza di uno dei beni più preziosi della natura, cioè l’acqua.
E’ seguita la proiezione di un filmato molto spettacolare realizzato da Sandro Hugon naturalista della Valle Pellice, con riprese di elevata qualità sui macroinvertebrati acquatici, filmati nei loro ambienti.
Prima delle conclusioni ha preso la parola l’assessore all’ambiente della provincia di Asti, che ha commentato i dati sulla qualità delle acque provinciali e ha ricordato che è in atto l’accordo per il “Contratto di fiume” del Belbo, che coinvolge le province di Cuneo, Asti ed Alessandria, con la speranza di un rilancio ambientale del torrente e delle sue pertinenze.
L’intervento finale di Giorgio baldizzone è servito a illustrare la collaborazione con l’università di Alessandria per quanto riguarda le attività a Villa Paolina, dove è stata realizzata una sezione didattico-museale sugli ecosistemi acquatici nell’ambito della Scuola di Biodiversità. Ha inoltre spiegato che è in corso di approvazione una convenzione tra WWF ed ARPA-Piemonte per l’utilizzo delle strutture e del materiale scientifico di Villa Paolina per i corsi di formazione dei tecnici ARPA di tutto il Piemonte.

STEREOMICROSCOPI NEL LABORATORIO DI VILLA PAOLINA