La presentazione del volume di Stefano Fenoglio e Tiziano
Bo, brillanti ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale
(sede di Alessandria) è stata l’occasione per un organizzare
un breve convegno presso un’aula del Polo Universitario di Asti,
con la partecipazione di oltre 50 persone, soprattutto tecnici del settore
fluviale, dell’ARPA di varie parti del Piemonte, studenti, ricercatori
e amministratori pubblici.
Dopo un breve indirizzo di saluto di. Francesco Scalfari, direttore del
Polo universitario astigiano e di Giorgio Baldizzone, presidente del WWF-Piemonte,
ha svolto la sua relazione Andrea Bottino, tecnico dell’ARPA di
Asti, specialista nello studio di indicatori biologici su cui viene basata
l’analisi $-3concernente la qualità delle acque. Dopo aver
spiegato il metodo di lavoro e illustrato i principali gruppi d’invertebrati
utilizzati, ha delineato un quadro dello stato di salute dei corsi d’acqua
della provincia di Asti, basato sui dati del 2008 e il trend rilevato,
auspicando che si riesca a migliorare di molto con provvedimenti oculati
e severi controlli sugli scarichi, i depuratori, ecc.
E’ seguita la presentazione del volume da parte di Stefano Fenoglio,
che ha sottolineato che questo è il primo volume in lingua italiana,
che raccoglie in sé tutti gli argomenti relativi allo studio della
qualità delle acque, la gestione dei corpi idrici, l’ecosistema
fluviale, ecc. Anche la sua relazione, che si è avvalsa di diverse
immagini di fiumi del Piemonte e di altre regioni, ha lanciato un accorato
appello ad una migliore gestione reticolo fluviale e di conseguenza di
uno dei beni più preziosi della natura, cioè l’acqua.
E’ seguita la proiezione di un filmato molto spettacolare realizzato
da Sandro Hugon naturalista della Valle Pellice, con riprese di elevata
qualità sui macroinvertebrati acquatici, filmati nei loro ambienti.
Prima delle conclusioni ha preso la parola l’assessore all’ambiente
della provincia di Asti, che ha commentato i dati sulla qualità
delle acque provinciali e ha ricordato che è in atto l’accordo
per il “Contratto di fiume” del Belbo, che coinvolge le province
di Cuneo, Asti ed Alessandria, con la speranza di un rilancio ambientale
del torrente e delle sue pertinenze.
L’intervento finale di Giorgio baldizzone è servito a illustrare
la collaborazione con l’università di Alessandria per quanto
riguarda le attività a Villa Paolina, dove è stata realizzata
una sezione didattico-museale sugli ecosistemi acquatici nell’ambito
della Scuola di Biodiversità. Ha inoltre spiegato che è
in corso di approvazione una convenzione tra WWF ed ARPA-Piemonte per
l’utilizzo delle strutture e del materiale scientifico di Villa
Paolina per i corsi di formazione dei tecnici ARPA di tutto il Piemonte.
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